Le fiere
Come fiere assetate, dilaniate il mio cuore,
che ebbro scarta di lato cadendo,
e solo, ramingo rintana in umido antro,
aspettando che cessi, quest’onda marina
incapace di ozio,
vaneggiante nel vasto spazio, in tremendo demolente mormorio,
e lo sconquasso lo attanaglia,
mentre da lui suggete la linfa togliendogli vita.