MEMENTO
Quante cose sono cambiate in questa
breve, ordinaria vita.
Quante cose sono passate senza lasciare
traccia attraverso le mie fragili dita.
Chi ero non so più ricordare, il tempo
ha pulito e corrotto gli strati della
mia memoria passando nuova veste
ad una nuova storia.
Sono, sarò, sono stato ma ciò che ero
è ormai andato e ciò che ho seminato
è in parte ormai seccato.
Son cambiate le cose ed io con loro
e ora, contando il mio raccolto,
mi accorgo che distratto, non assorto,
ho lasciato perir speranze e sogni
in un campo incolto. E me ne dolgo.
E tardi per annaffiare e concimare.
Non nasce nulla tra le secche pietre
se non arbusti e rami buoni a far fusti.
Per pascere vita serve abbondanza
e questa langue qui nella mia stanza,
in cui solo sto, e immemore di me
attendo che arrivi la sera.